Commento breve a questo Black Sails 3×06: XXIV, tutto come prima, forse meglio di prima, dunque stupendo, questa stagione continua a non perdere un colpo. Premessa a un commento più articolato: è inutile che vi continui a dire quanto sono bravi gli interpreti, in questa recensione mi concentrerò su quanto amo il lavoro degli autori.
Che è successo nell’episodio.
Si può riassumere in pochissime righe: a Nassau come previsto Rackham viene fermato. il governatore gli dice chiaro e tondo come stanno le cose con gli spagnoli, Jack fa finta di capire e collaborare ma in realtà nel messaggio mandato a Anne per farla tornare con la loro parte del tesoro ce n’è uno nascosto tra le righe che le dice di sparire col bottino.
Sull’isola degli ex schiavi è rimasto solo Silver che sta male per via del troncone di gamba infetto, il suo rapporto con la figlia di mr. Scott sembra rinsaldarsi.
Flint trova Vane e Teach, Vane inizialmente si fiuta di seguirlo nella sua guerra per riprendere Nassau, ma quando Flint che non si può arrendere sta per soccombere in duello contro Barbanera (Teach) frappone la sua spada e per la seconda volta il sui tradimento verso l’uomo che lo vorrebbe come figlio si compie. Chissà se avrebbe agito diversamente sapendo quel che noi abbiamo appreso nell’episodio che Teach ha poco da vivere per via di una scheggia di proiettile spagnolo che ha in corpo da anni che si è spostata e inesorabilmente punta verso il suo cuore.
Recensione
Dicevo gli autori, aldilà dei bei dialoghi che sono il risultato di una magnifica sinergia tra un cast grandioso e chi gli scrive delle ottime battute è proprio la narrazione che è incredibilmente avvincente, come ho scritto in precedenza l’implausibilità di alcune linee narrative non può essere additata come un difetto visto che la serie non è stata presentata come “la vera storia della pirateria”ma come un prequel a “L’isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson.
Ora mi aspetto qualcosa di scontato dalla trama (ma magari mi sorprenderanno) mi aspetto che rivedremo ancora Teach e che apparirà all’improvviso a salvare Vane, magari rimettendoci le penna, scontato forse, incredibile o illogico no, anzi, che rimane a Teach? L’unica cosa che lo potrebbe spingere a non farlo è l’orgoglio, ma a un uomo che sta andando a morire senza figli a che serve l’orgoglio? Certo non può essere trattenuto dal pensiero di tenere al sicuro l’equipaggio, credo che per lui le vite sommate di tutti i suoi uomini non valgano nemmeno lontanamente quella di Vane.
Fatta la premessa devo dire che in questa puntata (sempre parlando delle grandi linee narrative) è Rackham che mi ha lasciato a bocca aperta, intendiamoci quello che fa non giunge inaspettato, ma il sentirgli esplicitare come pur di essere ricordato come quello che ha restituito Nassau ai pirati sia dispostissimo anche a farsi torturare ed uccidere è stato magnifico, anche perché folgorato come Saulo sulla via di Damasco ho rammentato tante conversazioni che lo vedevano protagonista e mi sono reso conto da quanto tempo gli autori stavano preparando questo momento, di quanto (come sempre in Black Sails) non fossero frasi buttate lì per fargli dire qualcosa di “profondo” che poi magari non avrà conseguenze sullo sviluppo delle vicende del personaggio, no era funzionale a questo momento (chissà se davvero gli autori pianificano così alla lunga) al momento in cui Jack dice “fanculo al governatore e all’Inghilterra. mi torturassero e uccidessero pure, ma se loro cadono io vinco”. Nella scorsa recensione avevo bollato come stupido il tornare indietro ma alla luce di questo: in realtà avrà mai avuto davvero intenzione di andarsene?
E che dire della nave spagnola assaltata da Teach e Vane? la scorsa settimana mi chiedevo se aldilà della bella scena tra Vane e lo spagnolo morente l’unica funzione della nave potesse essere fare da cornice alla scoperta della spia, ma ti pare che gli autori Black Sails introducano cose che non servono? I documenti servivano a far scoprire a Vane la storia di parte del tesoro convertito, così in questo
episodio può comunicarlo a Flint e fornirgli un punto da cui iniziare la loro campagna, procurarsi le risorse economiche inseguendo Anne Bonny.
Le altre cose che ho più apprezzato nell’episodio:
1) Teach e Vane, mi si è spezzato il cuore per Barbanera (Teach) e infatti si becca la foto di copertina nel momento in cui il cuore si spezza (Vane si frappone spada in pugno tra lui e Flint che ha perso il duello e quello è il suo sguardo deluso), si è un pirata spietato ma mi si è spezzato il cuore sapendo che voleva un erede perché sta morendo e non l’ha detto a Vane che l’ha di nuovo tradito;
2) tutta la parte tra Jon Silver e la figlia di mr. Scott: il discorso della ragazza a Silver sul peso della corona e dall’altro lato quello di Silver sul non poter apparire debole, da quando ha due attributi così? in realtà la qualità di Silver è l’intelligenza non la spavalderia o il coraggio tanto per, quindi la risposta l’ha già data lo stesso Silver a Flint in uno degli episodi recenti, quando ha detto che ora che ha perso la gamba senza la sua posizione in questo equipaggio sarebbe solo un invalido. E ancora il discorso di Silver sulle profondità degli abissi oscuri dell’animo di Flint che possono inghiottire chi ci scende per rapportarsi con lui, come lui è costretto a fare essendo responsabile dei suoi uomini come quartiermastro;
3) il discorso di mr Scott alla figlia sull’importanza che il cattivo al centro della storia sia per tutti lo stesso e che sia quello utile alla loro causa.
Avevo detto che non avrei parlato degli attori, ma devo un’eccezione a Ray Stevenson, si becca la foto di copertina per come mi ha spezzato il cuore con quello sguardo incredulo.